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Piero Olmeda - Sandro Saccocci – Oggi Il Futuro Ti Racconto lyrics
Oggi è un altro giorno, figlio mio
Mia fragile carne che tremavi alla morte
Ora è la morte che trema, guardandoti
E piange… e piange
Oggi è un altro sole, figlio mio
Luce di fame nuda e accecante
Che vola lenta fin oltre le stelle
E ride… e ride
Oggi è un'altra vita, figlio mio
La pelle calda e bagnata che ti brucia
Dell'impossibile possibile meraviglia
Di essere, di essere, di esistere
Oggi il futuro ti racconto, figlio mio
Del tuo sbocciare lento come un fiore, ti racconto
Del fuoco che ti circonda, che ti brucia
E che ti incendia cadendo dai fori delle stelle
Oggi il futuro ti urlo, figlio mio
Il cielo blu infinito che ti guarda, io ti racconto
L'aria calda che le guance ti carezza
La vertigine di labbra che ti sfiorano, ti soffio
L'aria calda che le guance ti carezza
La vertigine di labbra che ti sfiorano, ti tocco
Ti racconto il brivido che sale, sale, sale, sale
La meraviglia possibile di vivere, l'impossibile
Ti dico l'impossibile, una fragile canzone, che ti canto
Che ti grido, come una nascita, ti sussurro
Ti dico l'impossibile, una fragile canzone, che ti canto
Che ti grido, come una nascita, ti regalo
Come un bimbo appena nato, fradicio, tremante
Che piange di felicità di fronte al mondo
INTERMEZZO
REC.
Uccidi la morte
Uccidi la morte
Uccidi la morte
Mai più mai più
Mai, mai, mai, mai, mai mai, MAI!
Oggi è un altro giorno, figlio mio
Mia fragile carne che tremavi alla morte
Ora è la morte che trema, guardandoti
E piange… e piange
Oggi il futuro ti racconto, figlio mio
Del tuo sbocciare lento come un fiore, ti racconto
Del fuoco che ti circonda, che ti brucia
E che ti incendia cadendo dai fori delle stelle
Oggi il futuro ti urlo, figlio mio
Il cielo blu infinito che ti guarda, io ti racconto
L'aria calda che le guance ti carezza
La vertigine di labbra che ti sfiorano, ti soffio
L'aria calda che le guance ti carezza
La vertigine di labbra che ti sfiorano, ti tocco
Ti racconto il brivido che sale, sale, sale, sale
La meraviglia possibile di vivere, l'impossibile
Ti dico l'impossibile, una fragile canzone, che ti canto
Che ti grido, come una nascita, ti sussurro
Ti dico l'impossibile, una fragile canzone, che ti canto
Che ti grido, come una nascita, ti regalo
Come un bimbo appena nato, fradicio, tremante
Che piange di felicità di fronte al mondo
Mia fragile carne che tremavi alla morte
Ora è la morte che trema, guardandoti
E piange… e piange
Oggi è un altro sole, figlio mio
Luce di fame nuda e accecante
Che vola lenta fin oltre le stelle
E ride… e ride
Oggi è un'altra vita, figlio mio
La pelle calda e bagnata che ti brucia
Dell'impossibile possibile meraviglia
Di essere, di essere, di esistere
Oggi il futuro ti racconto, figlio mio
Del tuo sbocciare lento come un fiore, ti racconto
Del fuoco che ti circonda, che ti brucia
E che ti incendia cadendo dai fori delle stelle
Oggi il futuro ti urlo, figlio mio
Il cielo blu infinito che ti guarda, io ti racconto
L'aria calda che le guance ti carezza
La vertigine di labbra che ti sfiorano, ti soffio
L'aria calda che le guance ti carezza
La vertigine di labbra che ti sfiorano, ti tocco
Ti racconto il brivido che sale, sale, sale, sale
La meraviglia possibile di vivere, l'impossibile
Ti dico l'impossibile, una fragile canzone, che ti canto
Che ti grido, come una nascita, ti sussurro
Ti dico l'impossibile, una fragile canzone, che ti canto
Che ti grido, come una nascita, ti regalo
Come un bimbo appena nato, fradicio, tremante
Che piange di felicità di fronte al mondo
INTERMEZZO
REC.
Uccidi la morte
Uccidi la morte
Uccidi la morte
Mai più mai più
Mai, mai, mai, mai, mai mai, MAI!
Oggi è un altro giorno, figlio mio
Mia fragile carne che tremavi alla morte
Ora è la morte che trema, guardandoti
E piange… e piange
Oggi il futuro ti racconto, figlio mio
Del tuo sbocciare lento come un fiore, ti racconto
Del fuoco che ti circonda, che ti brucia
E che ti incendia cadendo dai fori delle stelle
Oggi il futuro ti urlo, figlio mio
Il cielo blu infinito che ti guarda, io ti racconto
L'aria calda che le guance ti carezza
La vertigine di labbra che ti sfiorano, ti soffio
L'aria calda che le guance ti carezza
La vertigine di labbra che ti sfiorano, ti tocco
Ti racconto il brivido che sale, sale, sale, sale
La meraviglia possibile di vivere, l'impossibile
Ti dico l'impossibile, una fragile canzone, che ti canto
Che ti grido, come una nascita, ti sussurro
Ti dico l'impossibile, una fragile canzone, che ti canto
Che ti grido, come una nascita, ti regalo
Come un bimbo appena nato, fradicio, tremante
Che piange di felicità di fronte al mondo
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